Mi riferisco ad alcuni casi di cronaca recentemente accaduti: un quasi sessantenne denunciato perché ha reagito con un coltellino dopo essere stato pestato da una baby gang (a Milano e non a Napoli), al capotreno condannato dal tribunale di Belluno perché aveva fatto scendere un nigeriano senza biglietto oppure al macellaio condannato perché aveva ferito il ladro sorpreso a rubare in casa, ma di casi simili a questi ne sentiamo tuti i giorni.
Queste sentenze “al contrario” che condannano le vittime e assolvono i delinquenti fanno ribollire il sangue nelle vene e sono incomprensibili a noi veneti, ma servono a farci capire quanto coloniale sia la gestione della giustizia sotto la dominazione italiana.
Queste sentenze ci fanno capire quanto lontani sono dalla nostra mentalità e cultura le leggi e gli apparati di giustizia dello stato italiano, uno stato che difende ladri, truffatori e violenti e si scaglia in maniera inflessibile ed esemplare contro chi reagisce e si difende.
Uno stato occupante pronto a reprimere ogni cenno di autodifesa perché preoccupato che un giorno questa autodifesa si possa estendere anche contro di lui.
Uno stato che presidia il territorio con l’esercito , uno stato che da solo un’illusione di democrazia, che non applica la propria costituzione e che mantiene, di fatto, un funzionamento di stampo fascista tendente al mafioso.
Mi vien da ridere (per non piangere) quando sento e vedo le grandi autorità di questo stato che mandano messaggi per ricordare e non dimenticare le leggi razziali, le discriminazioni e le persecuzioni…. Dimenticando che sono state fatte proprio da questo stato che, ancora adesso, è continuamente condannato per il mancato rispetto dei diritti umani.
Per non parlare quando sento raccontare le storie dei nostri nonni e bisnonni, delle crisi economiche e delle sofferenze patite a causa della dominazione italiana, a causa della prima e della seconda guerra mondiale, guerre inutili e dannose dichiarate e provocate da questo stato infame.
Poi mi impressiona l’ignoranza di tanti veneti, che più hanno studiato e più ignorano la realtà dei fatti, vittime di una disinformazione sistematica piegata a legittimare un regime anacronistico e incapace di risolvere anche i più elementari problemi. Mi scandalizza una scuola che insegna una storia parziale e mistificata che non è la nostra e che nemmeno gli insegnati conoscono.
E per finire, cosa che mi fa specie, è la solitudine che trovo attorno a questi idee, tutti si lamentano e si incazzano, ma solo pochi si danno da fare e solo pochi si informano per capire, dobbiamo dare una svolta a tutto questo, non possiamo lasciarci annichilire e annientare così.
Indipendenza e libertà per il popolo veneto subito!
Francesco Falezza